Da "Prigioni", raccolta di versi di Pietro Gori
O tu, che leggi i miei poveri versi,
cercando in essi il blando idillio, e speri
scovrir la traccia di amori sommersi tra i miei pensieri,
O tenti intravedere, oltre i segreti
affetti, i fili d'una treccia bionda,
o una pupilla, che a l'amante lieti raggi profonda:
Senti! il profilo del le donne amate
io non lo vendo in pallidi elzeviri,
nè so fondere in rime zuccherate i miei sospiri.
Ma sdegni alteri - e non per mio diletto -
come strali ribelli al mondo io vibro;
lettor mio buono, acconciati al soggetto, o getta il libro.
Milano, 1891.
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