domenica 19 settembre 2010

Illogicità

Stamattina, di nuovo in piedi dopo troppo poche ore di sonno, sono stato assalito da un inquietante interrogativo.
Mi ha cominciato a frullare in mente mentre cercavo in frigo qualcosa da mettere sotto i denti per colazione e riguarda i succhi di frutta. Suona più o meno così: perché mai dovrei bere/comprare un succo di frutta, diciamo, alla pera? Voglio dire: se bevo un succo alla pera si suppone che io abbia sete e mi piacciano le pere. Tuttavia, se ho sete e mi piacciono le pere, posso bere dell'acqua e mangiare una pera, in alternativa al succo. In questo modo, considerato che l'acqua disseta più di qualunque bevanda zuccherata presente sul mercato e che la qualità di una pera comprata dal fruttivendolo è di gran lunga superiore a quella della sbobba al gusto di pera con cui preparano il succo di frutta, ottengo una soddisfazione decisamente maggiore a un prezzo probabilmente inferiore.
Ragionavo in questo modo, mentre versavo il succo in un enorme bicchiere. Non avevo proprio voglia di sbucciarla, quella maledetta pera.

giovedì 9 settembre 2010

Let me amplify the noise




La saggezza non può essere trasmessa. La saggezza che un saggio tenta di trasmettere suona sempre simile alla follia.
Hermann Hesse, Siddharta

mercoledì 8 settembre 2010

Non è niente di ciò a cui potrebbe far pensare

— Il brutto è aver qualcosa da dire e non sapere come dirlo.
— Vero.
— Il bello, invece, è saper dire qualcosa anche quando non si ha nulla da dire.
— Certo. Ciononostante, il giusto è quando si dice ciò che si ha da dire.
— ... però è giusto anche non dir nulla quando non si ha nulla da dire, no?
— Io non credo.
— Ma come?
— Io credo che l'importante sia saper dire qualcosa: comunicare, insomma.
— E cosa si può comunicare, se manca il contenuto? La forma di per sè non può bastare!
— Se il contenuto manca, bisogna saperlo inventare.
— Ma se non ci si riesce, allora si deve tacere.
— Infatti.

Storie Brevi: il Pinguino


c'era una volta un pinguino, fatto più o meno così: <(“)
aveva il becco arancione, il dorso nero e la pancia bianca, come tutti i pinguini
in realtà, però, questo pinguino era diverso
e questo perché, ogni tanto, lui si drogava.


please everybody welcome il pinguino

giovedì 2 settembre 2010

Al carbone

Scriver sciocchi sonetti un tempo fu
mia grande passione. In rima scrissi
canzoni e poemi; fui maestro d’ellissi.
Ma quel tempo ito è, poetar non so più.

Ricominciar, del resto, io credo non sia
impresa grama. Trattasi d’andare
a capo al giusto momento e, suvvia!
la rima è piana: mare - chiare - amare.

C’è da saper far alcuna figura
(di ritmo, pensiero, significato):
si veda che ad inizio dettatura

un’allitterazione di esse ho usato.
Il mio schema non è quello richiesto,
ma uso faccio di anastrofe molesto:

aggiungo, dunque, due versi a ‘sto testo
per poter concludere abile e lesto
che dir tre rime non è complicato.