domenica 20 febbraio 2011

Le letture di Aronne (1)

Da "Prigioni", raccolta di versi di Pietro Gori


Cuique...
O tu, che leggi i miei poveri versi,
cercando in essi il blando idillio, e speri
scovrir la traccia di amori sommersi tra i miei pensieri,

O tenti intravedere, oltre i segreti
affetti, i fili d'una treccia bionda,
o una pupilla, che a l'amante lieti raggi profonda:

Senti! il profilo del le donne amate
io non lo vendo in pallidi elzeviri,
nè so fondere in rime zuccherate i miei sospiri.

Ma sdegni alteri - e non per mio diletto -
come strali ribelli al mondo io vibro;
lettor mio buono, acconciati al soggetto, o getta il libro.

Milano, 1891.

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia qui i tuoi commenti ai miei post.
Nota bene: i commenti verranno pubblicati dopo essere stati letti dall'amministratore dell'Anti-Blog, cioè da me.
I commenti anonimi sono accettati, ma non sono graditi.