lunedì 31 marzo 2008

Perchè? Perchè, Follini? Perchè l'hai detto?




12:03 - Bertinotti: "Veltroni neocentrista, impossibile accordo con il Pd"

Fausto Bertinotti esclude che ci possa essere un accordo dopo le elezioni tra la Sinistra Arcobaleno e il Pd. Accolto dai dirigenti del Wwf per un confronto sui temi dell'ambiente, il presidente della Camera ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se non sia meglio un accordo della Sinistra Arcobaleno con il Pd invece di un "inciucio" Veltroni-Berlusconi. "Non è questione - ha detto Bertinotti - di quello che sarebbe meglio fare. Il Pd ha scelto di andare da solo e con Veltroni ha costruito un programma sostanzialmente neocentrista che rende impossibile l'intesa con una sinistra come è la nostra".

12:05 - Follini: "Bertinotti ha ragione, Pd è neocentrista"

"Le dichiarazioni di Bertinotti, secondo cui il Pd è un partito 'neocentrista', ci calzano a pennello. Vorrebbe essere una critica ma, almeno per me, è un grande complimento". Lo dice il responsabile comunicazione del Pd Marco Follini.

Io non voglio stare in un partito neocentrista. Eccheccazzo.

12:20 - Berlusconi: "Duello tv con Veltroni vietato per legge"

Walter Veltroni lo ha accusato di mentire, ma anche oggi Silvio Berlusconi ha ribadito: "Non so come continuare a spiegarlo, la legge non consente il faccia a faccia con Veltroni, è una legge liberticida e assurda che volevamo cambiare ma l'Udc e Casini ci hanno impedito di farlo. Sarebbero più di 100 i faccia a faccia da fare perché i candidati di qualunque partito avrebbero il diritto di confrontarsi con me e con lui". Lo ha detto Silvio Berlusconi, aggiungendo che il faccia a faccia "è impossibile, sarebbe contro la legge e l'authority interverrebbe immediatamente vietandolo".

Quel "perchè", che introduca una finale o una causale?

E ora, una chicca:



Seguite la campagna elettorale su Repubblica.it

Computer Rinnovato

Innanzitutto, grazie Cocco. Per avermi rimesso a posto il computer, che ora è finalmente utilizzabile.
Nella giornata di ieri, nell'arco di quattro ore, l'hard-disk del mio maledetto pc è stato formattato senza pietà (ma l'abbiamo fatto a fin di bene) e, in seguito, riempito nuovamente di quasi tutto quello che c'era prima. Solo che adesso funziona - si spera.
Detto questo, se credete che con il computer aggiustato io mi metta a scrivere ancora più post di quello che facessi prima, vi avverto che questo non è necessariamente vero e, anzi, per il momento mi limito a postare la foto di una bella scarpa, a testimonianza del fatto che sono Pigro.
In realtà, avrei voluto mettere anche un video, ma il caricamento è too slow e io non ho voglia di aspettare.

giovedì 27 marzo 2008

Sorpasso & Militanza

Ok, avevo promesso di non parlare di politica nell'Anti-Blog. Però ho notato che la campagna elettorale, che è ormai entrata nella sua fase più accesa, si sta giocando molto non solo su mezzi di propaganda convenzionali (che sarebbero volantini, manifesti, giornali, tv, ecc.), ma anche, e forse soprattutto, su internet, nei mille blog, video e quant'altro, prodotti spontaneamente da simpatizzanti di partiti politici. Mi sono quindi detto che era probabilmente doveroso che io, in quanto militante ancor più che simpatizzante, sfruttassi le (quasi) infinite potenzialità del mio super Anti-Blog per fare un po' di sana informazione politica.
Quindi, vota Democratico, o lettore!
Ah, ne approfitto per ricordare agli elettori che, chiunque vinca, non riuscirà a governare perchè avrà una maggioranza risicatissima al Senato (probabilmente) e, in ogni caso, vinceremo noi! Se non ci credete, controllate qui cosa dicono gli ultimissimi sondaggi IPSOS.

mercoledì 26 marzo 2008

Augu

L'Augustina mi ha fatto giustamente notare che in tutto il lunghissimo Slide da me postato di recente, non c'era una solo foto sua. Ecco quindi che provo a rimediare, dedicandole questo post e pubblicandovi questa foto dove la vediamo in compagnia del noto alcolista Steh:

"Veltroni vecchio bugiardo stalinista". Pare che puzzi un poco, anche.

Dal sito di Repubblica, una chicca che mi ha fatto notare il compagno Ste e che non posso esimermi dal riportare:
17:31 Berlusconi: "Veltroni vecchio bugiardo stalinista"
"Questa è la versione di Walter Veltroni, esattamente il contrario della verità". Lo afferma il leader del Pdl Silvio Berlusconi, commentando la tesi del leader del Pd secondo cui vi sarebbe un testa a testa al Senato. "Anche oggi Veltroni - prosegue - dice tre bugie ogni due righe: è la vecchia ricetta stalinista sempre valida nella sinistra".
Quanto spassoso è quell'uomo?

Ebbene sì, sono tornato

Come avrete forse intuito dal titolo del mio precedente post (clicca qui o vai un po' in giù per vederlo), sono tornato dalla montagna. Vi avevo salutati Mercoledì scorso con i testi di due opere a cui sono molto affezionato (no, non è vero - quella poesia l'ho letta due volte e mi piacicchia e basta); ieri invece, non sapendo cosa scrivere, avevo inizialmente pensato di postare una foto. Solo che mi sono accorto che le foto stilose da postare erano davvero tante e quindi, in un momento di illuminazione rock ho creato quel magnifico slide con tanto di effetto "vintage", aggiungendo alle foto stilose anche un sacco di immagini prive di senso e assolutamente fuori posto. Penso che ne sia venuta fuori una cosa non ben definibile ma sicuramente apprezzabile, per cui mi stupisco un po' che nessuno abbia ancora commentato quel post. Ma, come diciamo noi vicentini, cestissime.
Cambiando argomento, sto seriamente prendendo in considerazione l'ipotesi di spostare il sondaggio che adesso è sotto al titolo nella magica colonnina laterale. Ma probabilmente non ve ne frega niente.

Prima di concludere questo post con una piccola perla di saggezza che in realtà è anche una riflessione sulla vita, un paio di osservazioni:
  • il signor M è gentilmente pregato di non postare due volte lo stesso commento, nel timore che io non glielo abbia pubblicato in quanto troppo lungo. In effetti, era troppo lungo (addirittura più del post a cui era riferito), però il motivo per cui non l'avevo pubblicato era che, per l'appunto, nei giorni scorsi ho soggiornato in un cazzo di paesino sperduto nelle montagne, dove per usare internet alla biblioteca pubblica devi pagare tipo 10€ all'ora - della serie, attaccati al tram...
  • Molte delle persone citate in questo Anti-Blog, tra cui lo stesso signor M, compaiono per lo più a loro insaputa nelle foto dello slide. Spero che ciò non dia fastidio a nessuno e, in ogni caso, mi appello al buon senso degli interessati e gli ricordo che, per quello che ne sa il signor Google, io risiedo alle Isole Verdi e mi chiamo "Cosimo AntiBlogger";
  • Berkeley è senz'altro il miglior filosofo di tutto il periodo che va dal '600 alla prima metà del '700, lo testimonia il fatto che è il primo empirista spiritualista di cui io abbia sentito parlare. Per quel che mi riguarda è geniale, tuttavia non mi giocherei le palle su questa affermazione, visto che devo ancora studiarlo organicamente e che ne so giusto quanto ne può sapere una persona a cui è stato presentato in meno di mezz'ora da un professore che aveva deciso di "fare questo autore di sfuggita". In ogni caso prometto un post dedicato a questo autore (che, nella vita, faceva il vescovo) e invito tutti ad approfondire per poi cazziarmi se dico cavolate;
  • La primavera, dopo la parentesi di gelo degli ultimi giorni, pare che stia finalmente trionfando sull'inverno. Farò (forse) un post dedicato anche a questo.

Qualcuno ha una festa questo Sabato?

Ah, l'aforisma:
"È bella. E troppo testarda, anche"

martedì 25 marzo 2008

martedì 18 marzo 2008

Psichedelico


Lucy In The Sky With Diamonds
The Beatles
Picture yourself on a boat in a river
With tangerine trees and marmalade skies
Somebody calls you, you answer quite slowly
A girl with kaleidoscope eyes

Cellophane flowers of yellow and green
Towering over your head
Look for the girl with the sun in her eyes
and she's gone

Lucy in the sky with diamonds
Lucy in the sky with diamonds
Lucy in the sky with diamonds, ah

Follow her down to a bridge by a fountain
Where rocking horse people eat marshmallow pies
Everyone smiles as you drift past the flowers
that grow so incredibly high

Newspaper taxies appear on the shores
Waiting to take you away
Climb in the back with your head in the clouds
and you're gone

Lucy in the sky with diamonds
Lucy in the sky with diamonds
Lucy in the sky with diamonds, ah

Picture yourself in a train in a station
With plasticine porters
with looking glass ties
Suddenly someone is there at the turnstile
The girl with kaleidoscope eyes

Lucy in the sky with diamonds
Lucy in the sky with diamonds
Lucy in the sky with diamonds, ah
Lucy in the sky with diamonds
Lucy in the sky with diamonds
Lucy in the sky with diamonds, ah



Errori di bella chioma
G.B. Marino
O chiome erranti, o chiome
dorate, inanellate,
o come belle, o come
e volate e scherzate:
ben voi scherzando errate
e son dolci gli errori,
ma non errate in allacciando i cori.


Il testo di Lucy In The Sky With Diamonds e quello di Errori di bella chioma dovevano comparire in questo Anti-Blog già da tempo, per diversi motivi. Forse casualmente, forse per volere divino, si sono ritrovati qui riuniti in un unico post psichedelico. Be', forse è meglio così.

Domani parto per la montagna, per cui non aspettatevi post nei prossimi sei-sette giorni. Non piangete.

Viva il Barocco!
Feelin' so Penk.

Un Dovere Morale

POTRESTE MAI DIRLE DI NO?

(Post creato da Stefano Poggi e da me copiato da "Il Plog")

lunedì 17 marzo 2008

Post dedicato alla Sami e alla corda rotta di Fede

Rinnovando l'antica tradizione del "Post dedicato a...", ecco che dedico questo post a Samantha Pegoraro, un'instancabile donnina politica dalle infinite doti retoriche piegate al bene comune dell'Italia tutta, ma anche dei suoi interessi personalissimi. Samantha milita nel Partito Democratico da novembre '07, e fa parte del coordinamento comunale del PD di Vicenza. La vediamo qui ritratta con in famoso & misterioso "uomo coperto dall'asciugamano giallo":


Questo post è dedicato anche a una delle corde della chitarra di Fede che, dopo una lunga vita di onorato servizio, forse stanca dell'eccessivo sfruttamento del suo padrone, ha vibrato la sua ultima nota in data Lunedì 17 Marzo 2008 ed è improvvisamente mancata all'affetto dei suoi cari. Pare che l'amplificatore abbia rispettato vari minuti di silenzio, mentre Fede ha bestemmiato in tutte le lingue da lui conosciute per una buona mezz'ora.

Fan Club Cance!

Sole o no, è Primavera, vi assicuro. Anche se oggi è il 17 Marzo, è Primavera. Perchè Primavera è, come dice Fabio, "quando vedi la **** ovunque" (metto gli asterischi per non offendere la sensibilità di nessuno - chi fosse interessato alla citazione completa me lo faccia sapere in qualche modo).
Ora, sebbene questo sia un Anti-Blog che ha tra le sue caratteristiche quella di non trattare di temi personali o fatti realmente accaduti, vi voglio raccontare un aneddoto. Poche ore fa ero a scuola, in cortile, durante la ricreazione, con due miei amici e un tizio che non è mio amico ma è sempre tra le palle. Si rideva e si scherzava in compagnia, si mangiava e insomma si faceva tutto quello che il liceale medio fa a ricreazione. A questo punto, devo specificare che il cortile della mia scuola è di fronte a un altra scuola - l'elitario liceo classico della mia bella città. Oggi, tanto per cambiare, i nostri compagni snob del classico stavano cazzeggiando; cioè, invece di studiare come di solito si dovrebbe fare a scuola, stavano facendo assemblea d'Istituto (in realtà dico così solo perchè anch'io sogno di fare un'assemblea al mese, ma coi rappresentanti d'Istituto che mi ritrovo... scherzo belli!). Insomma, in una delle aule di fronte al nostro cortile c'era un sacco di gente festante che gironzolava con fare alquanto debosciato fra i banchi. In particolare, due (o tre) ragazze, sedute sui banchi vicini alla finestra, hanno cominciato a guardare noi tre (+1) bei maschi aitanti (dehehe) e mangianti. Dopo qualche minuto che stavano lì a guardarci ostentatamente e senza alcun ritegno ce ne siamo accorti e io, da bravo cazzaro quale sono, non ho potuto esimermi dal dare alle tre tizie il mio numero (scena piuttosto ridicola, un mona che fa numeri con le mani e due tizie, al di là della finestra, a prendere il numero).
Be', direte, sei un duro, hai rimorchiato, grande!
E invece...
A parte che le tizie non erano poi così carine (ehm...), alla fine è saltato fuori che non era a me che miravano (ma porco...), bensì al "mio amico con la felpa marrone" - che, per la cronaca, è un biondino che puzza come una scimmia (detto con amicizia, sia chiaro). E insomma io ho anche provato con l'antica tecnica del "ci troviamo stasera che ti offro uno spritzetto?", ma niente. Eh vabbè. Come diciamo noi vicentini D.O.C., ceste. La cosa interessante, è che effettivamente la Primavera produce un effetto che potrebbe essere definito "afrodisiaco" su di noi ggiovani.
Come dice Fabio, Primavera è quando vedi la **** ovunque. E siamo solo all'inizio. Fan Club Cance!

domenica 16 marzo 2008

Winter comes back


Il sole in realtà è arrivato per poi andarsene via subito. Il povero Stefano è stato costretto a riporre nel guardaroba quella che ritiene essere una giacchina dandy e a mettere da parte i suoi nuovi occhiali da sole (che mi ha copiato). Il sole se n'è andato. Maledetto.
Ho tolto il sondaggio "Cocco pedofilo?", che è terminato con un 45-16 per il sì. Mi dispiace, matte. Il registro degli AntiBlogger conta già 5 iscritti, belli e allegri.
Piccolo sondaggio: chi non pensa che Jack Black sia un figo?

venerdì 14 marzo 2008

Registro degli AntiBlogger

Signore e signori, dopo una lunga riflessione sono giunto alla conclusione che è arrivato il momento di creare un Registro degli AntiBlogger!


Cos'è il Registro degli AntiBlogger?
Il Registro degli AntiBlogger è, come suggerisce il nome stesso, un registro di tutti i fan del progetto "Anti-Blog" che decidano di registrarsi.

Come ci si registra?
Lasciando un commento a questo post, dove il neo-AntiBlogger si presenta seguendo questo modello:

Nome (o nickname):
E-mail:
Indirizzo blog:
Autore di riferimento:
Segno zodiacale della madre:
Altezza:
P.O.E. (percentuale odio emo):
Sesso del fratello maschio:
Data di nascita secondo il calendario della Rivoluzione Francese:
QI (Quale Intelligenza?):
Città preferita:
Colore delle unghie:
Sogno della vita:
Note:


Chi si può registrare?

Qualunque essere umano o animale parlante in grado di usare una tastiera e di calcolare a mente e^(iπ)+1. Non hanno inoltre diritto a iscriversi le seguenti categorie:
  • gli emo;
  • le scimmie assassine;
  • le donne depresse di età inferiore ai 50 anni;
  • le spie della CIA;
  • i fan di Avril Lavigne;
  • gli emo+, una nuova razza evoluta di emo;
  • i gesuiti;
  • i clown;
  • le babysitter;
  • i nipoti di benzinai;
  • i razionalisti;
  • i neo-nazisti;
  • i nazisti;
  • Dio;
  • mio fratello.
Nota bene: chiunque rientri in non più di due delle sopracitate categorie, potrà ugualmente registrarsi dopo aver giurato di votare PD alle elezioni di Aprile.

Cosa comporta l'iscrizione al Regitro degli AntiBlogger?
Essenzialmente, niente. Però potrete dire in giro di essere un AntiBlogger, eh.


Il mio auspicio è che aderiate numerosi e che vi uniate a me nella battaglia per un mondo più Anti e meno Blogger.

giovedì 13 marzo 2008

Here comes the sun (tu-ru-du-du)

Arriva il sole. Tu-ru-du-du. Arriva il sole e io dico: è tutto a posto.
L'Anti-Blog raggiunge finalmente l'agognata meta delle 1000 visite - ma si apre subito la nuova e ancor più eccitante sfida di passare le 2000 visite nel prossimo mese.
Un grazie a tutti i miei lettori, che spero stiano diffondendo un po' del Verbo AntiBlogger (quale sia questo Verbo non lo so nemmeno io, ma non è importante).
Arriva il sole. Tu-ru-du-du. Finalmente. Oggi Stefano notava come il tempo sembri essersi riavvolto, e come tutto sia un po' com'era quand'eravamo alle medie. Forse ha ragione. Non lo so: io vedo solo che arriva il sole, ed è tutto a posto.

Post in difesa del cattivo gusto

Ho detto che mi piace il barocco, il kitsch, il cattivo gusto, il pop e tutta l'arte che, onestamente, ammette di essere in fondo un prodotto commerciale e agisce di conseguenza. Mi piace Harry Potter, mi piacciono le All Star e mi piacciono i tre film di "Pirati dei Caraibi". Qualche problema se tutto ciò piace anche a milioni (o miliardi) di altre persone? Mi piacciono anche altre cose, per quello, ma vorrei farvi riflettere sul fatto che è omologato non chi compra certi oggetti, legge certi libri o guarda certi film e questi oggetti, libri o film sono ampiamente diffusi e considerati "cool" dalla gente; ma è omologato chi compra queste cose in quanto sono considerate (da altri, dalla massa) cool.
Se un artista decide di fare un'opera d'arte che possa essere apprezzata dal maggior numero di persone e, per farlo, usa quelle tecniche che vengono chiamate "kitsch" o "cattivo gusto" da chi possiede una cultura sufficientemente alta, che problema c'è? Queste persone non apprezzeranno l'opera, o ne apprezzeranno altri aspetti, se l'autore è abbastanza bravo da mescolare elementi kitsch a elementi di arte più "colta"; ma di sicuro la massa o comunque la maggior parte dei fruitori dell'opera d'arte saranno soddisfatti. Ecco perchè il kitsch è considerato un meccanismo fortemente connesso con la psicologia di massa, ed ecco perchè è stato (ed è) spesso usato in politica e nel campo della pubblicità oltre che nell'arte.
La musica rock è praticamente tutta kitsch, tutti i vestiti sono kitsch (esclusa, ovviamente, l'altissima moda), gran parte dell'arte contemporanea (credo) è kitsch; in ogni caso, tutto ciò a cui in generale noi ggiovani diamo importanza per definirci "alternativi" o "originali", è, alla fin fine, kitsch tanto quanto il resto che chiamiamo "omologato".
Ovviamente, non sto dicendo che siamo tutti uguali, che siamo tutti delle insulse marionette controllate da gente che conosce i meccanismi della psicologia di massa e ci fa fare quello che vuole (ok, forse è così, ma non credo che siamo davvero così tanto pilotati). Credo comunque che si possa distinguere tra chi è originale e alternativo (io, ad esempio) e chi non lo è per niente. Come? Non lo so, non penso sia facile spiegarlo. Quanto si può essere diversi, in un mondo come questo dove tutti si vestono con gli stessi vestiti in cui a tutti piacciono gli stessi vestiti? Non ne ho idea, e non voglio provare a dare una risposta a queste domande ora. Casomai ne parlerò in un altro post.
Lo scopo di questo discorso era cercare di farvi capire come il tanto osteggiato "kitsch" non è tutto sommato così male - io amo la musica Rock e sfido chiunque a dirmi che Jimi Hendrix o i Ramones o Jack Black non sono dei fottuti geni!
Se vi piace il Rock, vi piace il kitsch. Se vi mettete le All Star avete "cattivo gusto". Rendetevene conto, e provate a pensare quante volte usate il termine "kitsch" in senso negativo senza sapere che, in fin dei conti, anche voi siete kitsch.
Non possiamo vivere senza il cattivo gusto. Rock!

mercoledì 12 marzo 2008

Bambola


Bambola gigante abbandonata su un cassonetto del vetro

Post Inutile

Siccome questo è un Anti-Blog, non penso sia un problema se ci scrivo cose inutili. Quindi, in questo post vi dico solo che ho eliminato tutti i sondaggi già chiusi e ho un po' risistemato il layout. Se non vi piace, datemi pure dei suggerimenti.
Sono troppo pigro per scrivere altro.

Viva le carabattole!

domenica 9 marzo 2008

La forma è ciò che conta

Come avrete notato, ho cambiato ancora una volta il layout del mio bell'Anti-Blog. Stavolta, i cambiamenti sono veramente minimali; tuttavia, se avete dato un occhio tra le 4 e le 7 di oggi, avrete visto l'Anti-Blog in un fastidioso color arancione. Se non l'avete visto, non vi siete persi niente. Era proprio brutto.
Celebrata la mia raffinatezza stilistica, posso passare a una piccola riflessione riguardo all'arte e all'espressione in genere. Io penso che in una qualsiasi opera letteraria o artistica sia la forma ciò che conta veramente. Non solo; credo che ciò che veramente conti nella forma sia il suo cercare di essere insolita e mai ripetitiva. I contenuti non contano un'emerita mazza; il barocco ha ragione e i classicisti sono dei buffoni. Petrarca era uno pseudo-poeta con le sue quattro parole ripetute fino alla nausea; Bembo ha cercato di assassinare la letteratura e l'interpretazione della Poetica di Aristotele proposta dalla Chiesa in periodo controriformistico è uno stupro della bellezza. Non so cosa ci sia di buono in tutta l'arte fatta fino adesso, ma di sicuro il continuo riproporre antichi schemi e figure è la cosa peggiore che ci sia. La cosa migliore sarebbe cancellare i contenuti e sopprimere qualsiasi logica; la comunicazione verrebbe meno e finalmente il bello e lo stile salterebbero fuori.

Ho scritto queste cose prive di senso in una giornata caratterizzata da un mal di testa persistente, cercando di sopportare quel rompicoglioni di mio fratello e dopo aver visto uno spettacolo-balletto kitsch di un qualche famosissimo coreografo francese morto qualche mese fa.

Penk Style.

venerdì 7 marzo 2008

La Chiamata di Marzo

Non so se ho voglia di postare. Tendenzialmente, avrei altro da fare. Però oggi è una giornata homework-free, quindi non vedo perchè non dovrei dedicare un paio di minuti all'Anti-Blog.
Vi interesserà sapere che sono giunto alla conclusione che dei maledetti filosofi razionalisti del '600 non se ne salva neanche uno, nemmeno Spinoza che piaceva tanto a Einstein. Pascal resta comunque il peggiore.
Potrebbe essere altrettanto sconvolgente per voi venire a conoscenza del fatto che il 24 Febbraio 2008 si è svolta a Recoaro l'antica festa della "Chiamata di Marzo", momento fortemente folkloristico e prettamente culturale, caratterizzato da una sfilata di carri, dalla presenza dei vecchi Recoaresi in abito tradizionale e da un'enorme quantità di vino presente nei vari banchetti disseminati per le contrade del borgo montano. Pare che nella sola giornata della "Chiamata di Marzo" i soli 6985 autoctoni Recoaresi consumino più vino di quello venduto nell'arco di 10 anni nell'intera regione Molise. La sbronza che ne deriva è ogni anno storica, e passeggiando per le vie di Recoaro nei dieci giorni successivi alla "Chiamata" non è insolito imbattersi in gruppi di vecchi barbuti ancora ubriachi, che cantano canzoni popolari o semplicemente bestemmiano.
Il porco, l'imprecazione blasfema o la ancora più aggressiva "enumerazione asindetica di bestemmie" caratterizzano da sempre la comunità Recoarese, tanto che sembrano costituirne un'inclinazione naturale, oltre che il passatempo preferito. I Recoaresi sono soliti incontrarsi nella piazza del paese o, preferibilmente, in qualche osteria ben fornita di vino, e condurre lunghe discussioni sconclusionate, il cui scopo non è la trasmissione di un messaggio, ma la sperimentazione di nuove forme di bestemmia. Questi "dibattiti" possono durare per varie ore, e si concludono immancabilmente con l'ubriacatura di tutti i dialoganti - si tratta in ogni caso di un momento di fervida creazione stilistica e di incredibile applicazione di un rigido labor limae, che porta spesso a innovativi risultati retorici.

Il fatto che la "Chiamata di Marzo", con le sua particolare caratterizzazione alcoolica, producesse devastanti effetti nel tessuto sociale di Recoaro e di tutte le zone circostanti, oltre a veri e propri danni materiali, indusse le autorità passate a intervenire con decreti che vietassero quello che pare essere un vero e proprio "baccanale moderno", come è testimoniato da questo documento:


Se siete interessati all'evento della Chiamata di Marzo, cliccate qui. Se invece volte saperne di più sul borgo di Recoaro, cliccate qui.

martedì 4 marzo 2008

Compito di Storia

1) Facendo opportuni riferimenti alla critica storica, metti in evidenza le ragioni della nascita della rivoluzione industriale in Inghilterra e i suoi caratteri essenziali.
2) La rivoluzione industriale travolse gli assetti sociali tradizionali, creando una nuova gerarchia nei rapporti umani e comportò spesso fenomeni di sfruttamento ai danni dei soggeti più deboli. Aiutandoti con i documenti e le pagine di critica storica, illustra le conseguenze della nuova economia sulle condizioni di vita delle classi lavoratrici.

1) Il concetto di "rivoluzione industriale" fu usato per la prima volta nell'ambito di un'analisi storica dallo storico anglosassone Toynbee, nel 1886 (precedentemente, il concetto era già venuto in uso in Francia, dove le trasformazioni economiche e sociali inglesi venivano paragonate a quelle politiche che avvenivano quasi contemporaneamente in Francia). L'espressione "rivoluzione industriale", in ogni caso, sottolinea il fatto che la nascita dell'industria costituì di per sé una profonda trasformazione del sistema economico-produttivo, che poi diede l'avvio ad altre trasformazioni sia in campo politico (come ad esempio il Reform Act, 1832) che sociale, come sottolinea lo storico americano David Landes nel saggio "Prometeo liberato". Landes, inoltre, individua i tre principi che riassumono la rivoluzione industriale: la sostituzione delle macchine all'uomo nei processi produttivi; l'introduzione di fonti di energia inanimate (in particolare grazie alle macchine che permettevano la trasformazione del calore in lavoro meccanico) al posto di quelle animali; l'utilizzo di materie prime più efficaci, soprattutto di origine minerale, piuttosto che animale o vegetale (ad esempio, ferro al posto del legno). Altre caratteristiche peculiari del periodo della rivoluzione industriale inglese furono l'aumento generale della produzione e l'aumento della produzione industriale in rapporto a quella dei settori tradizionali.
Questo aumento della produzione, e più in generale l'intero processo della rivoluzione industriale, furono permessi da una concomitanza di elementi favorevoli al loro sviluppo. Innanzitutto, fu determinante la presenza, in Inghilterra di una borghesia attiva e che già ragionava secondo gli schemi dell'economia di mercato; questa borghesia, inoltre, seppur quasi del tutto priva di reale influenza politica, non fu mai ostacolata dal parlamento inglese (formato in massima parte dal ceto dei proprietari terrieri).
Un ruolo fondamentale ebbero le innovazioni tecnologiche e la proliferazione di invenzioni di macchine che svolgessero il lavoro al posto dell'uomo. Le macchine permisero la nascita della fabbrica, luogo di produzione che non necessitava più di lavoratori specializzati e permetteva di sfruttare la manodopera non solo dei maschi adulti, ma anche delle donne e dei bambini. L'abbondanza di manodopera fu, in ogni caso, garantita dall'aumento demografico (più che dalla contemporanea rivoluzione agricola). Altri due fattori indispensabili allo sviluppo della rivoluzione industriale furono la presenza di un mercato interno che si andava via via allargando (sai a causa dell'aumento della popolazione, sia in virtù della diminuzione dei prezzi dei prodotti delle manifatture, soprattutto dei tessuti) e che riuscì ad assorbire il surplus produttivo derivato dalla nascita delle fabbriche; e, in secondo luogo, il fatto che l'Inghilterra disponesse di una fitta rete di commercio estero, che servì non tanto per l'esportazione dei prodotti finiti per l'importazione di materie prime fondamentali alle neonate industrie (come, ad esempio, il cotone).
Il ruolo della rivoluzione agricola nello sviluppo di quella industriale, studiato da Luis Bergeron, pare essere di reciproca influenza positiva.

2) Una delle principali conseguenze sociali della rivoluzione industriale fu la nascita del proletariato, ovvero di una classe di lavoratori salariati che, privi dei mezzi di produzione, sono sottoposti alle fredde leggi del mercato.
La principale differenza fra il proletariato industriale e le altre classi lavoratrici che, in precedenza, erano ai più bassi livelli della scala sociale consiste sostanzialmente nella totale precarietà della condizione del proletario. I contadini del periodo precedente alla rivoluzione agricola erano infatti titolari di una certa quota di diritti consuetudinari legati al sistema dei campi aperti, mentre i dipendenti dei mercanti-imprenditori delle prime manifatture proto-industrializzate vedevano una certa garanzia di stabilità nelle abilità e conoscenze tecniche di cui disponevano, e che erano ancora essenziali per il loro lavoro. Dopo l'introduzione delle macchine nei processi produttivi, il grado di specializzazione richiesta agli operai scese rapidamente a zero e portò dunque i nuovi proletari a perdere qualsiasi forma di garanzia di stabilità. La nascita delle fabbriche produsse l'ambiente della città industriale, spesso nata al di fuori del tessuto urbano precedente (come sottolinea lo storico Paul Bairoch) e descritta da Friedrich Engels nelle trenta pagine del suo saggio che dedica, nella fattispecie, all'analisi descrittiva della città di Manchester.
Il problema del proletariato industriale vide un tentativo di soluzione nel cosiddetto sistema "Speenhamland", che stabilì l'assegnazione di una parte delle entrate della poor tax a dei sussidi per i salariati più poveri, oltre che per gli indigenti. Il sistema, sottoposto a numerose critiche, fu abolito nel 1834.

Trinitas

In principio gli dei creò la terra.
Nel 2008, Walter dissero: "Si può fare".
Un omaggio a Piergiorgio Odifreddi

Clicca qui per scoprire la probabile origine divina del candidato premier del Partito Democratico.

domenica 2 marzo 2008

Avatarri

Lo sciatore angelico


L'ubriacone col vizio del gioco



Il pirla coi capelli rossi che mangia il gelato e gioca a carte


Il killer antico-moderno un po' emo con cicatrice


Il guitarrista Penk


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