sabato 7 novembre 2009

Qualcuno dice che sei un ragazzo inquieto solo perchè ti piace distruggere

Inutile negare che la mia vita privata si sia parecchio impoverita, negli ultimi tempi, sotto molti punti di vista. Nessuna esperienza veramente "nuova" o "interessante" (ammesso che queste due parole abbiano ancora qualche significato, nel terzo millennio dopo la nascita di Gesù Cristo). Certo, sto leggendo un paio di libri ben scritti, ho compiuto diciannove anni e tutto il resto; tuttavia, alla luce dell'impietoso calo di voce che mi ha soggiogato un paio di sere fa (e di cui sono tuttora facile preda) e della mia ormai celebre tendenza all'annichilimento di ogni ricordo, mi risulta molto facile affermare che in questi giorni non mi è successo proprio niente su cui valga la pena riflettere.
E dunque perchè sto scrivendo?
Be', molto probabilmente perchè quando ho iniziato questo post avevo in mente qualcosa di carino da scrivere; oppure perchè effettivamente non ho niente di meglio da fare; oppure per esercizio, visto che scrivere cazzate con un certo stile non fa mai male; oppure, semplicemente, perchè mi piace il rumore dei tasti premuti sul mio maledetto MacBook.

Non comprate mai le pastiglie Gola Fair, se avete un calo di voce. Piuttosto, imbottitevi di Oki.
Non lasciate mai a casa il portafogli per paura di spendere soldi, se dovete andare all'università in treno. Piuttosto, sputtanate tutti i soldi - ma ricordatevi quel maledetto abbonamento!
Non guardatevi mai due puntate di Scrubs all'una di notte sul vostro portatile, se non riuscite a prendere sonno. Piuttosto, ascoltatevi un po' di buona musica e Scrubs guardatevelo il giorno dopo sul 21,5" della mami.
Non andate mai a trans, se ricoprite un ruolo istituzionale. Piuttosto, andate a puttane.
Non andate mai al Totem, se non siete proprio sbronzi e stracarichi. Piuttosto, andate a puttane.
Non andate mai in biblioteca con i vostri amici, se volete studiare. Piuttosto, fatevi un coffi al Dersut. Il vostro studio forse non ne trarrà beneficio, ma voi sì.

9 commenti:

  1. Ieri sera Lova mi chiama e mi parla un po' di quello che stanno facendo. Gradi di infinito e infinitesimo.
    Bella roba, per carità. Cioé interessante in sé, davvero. Però, però... tremendamente fredda.
    Ultimamente ho realizzato che la mia facoltà è un'estensione della mia vita privata. Seguire una lezione ha lo stesso effetto su di me che stare con una ragazza che mi piace: seda tremendamente le mie inquietudini.
    Di fronte ai miei occhi la nullità del mio essere potentemente si apre e si spande: nullità segnatamente in senso esistenziale, ovvero: esistono 6 - quasi 7 - miliardi di persone al mondo. Che cosa vorrai mai contare, tu, minuscolo insignificante insetto?
    E in questo senso, davvero "mal comune mezzo gaudio". Sentir parlare dell'intrinseca manchevolezza della condizione umana (Platone, Simposio, Eros che è figlio di Poros e Penia) ha su di me un'enorme impatto emotivo, prima ancora che a livello razionale. Con la filosofia, o con una donna, ti senti, se non completo, perlomeno, meno manchevole. Chiaramente si predilige il secondo caso.

    I libri sono stronzate, non sono che una pallida icona di quella forma di contatto molto più viva, calda, umana e rassicurante che è il dialogo.

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  2. Sei cambiato? O sei sempre il solito Marcello, solo un po' più "attuato"?

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  3. In che senso "attuato"? E, per favore, se non mi chiami per nome mi fai un piacere.

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  4. forse qualche volta pensare al futuro rende interessante il presente

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  5. "Pensare al futuro" è una locuzione che non ha alcun briciolo di senso. Il futuro non esiste, quindi per forza di cose non è nemmeno pensabile.

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  6. Le affermazioni di qualunque Anonimo possono essere smontate dalla logica stringente di Ischuros (così va bene? Il punto è che "Ischuros" è complicata, come parola).

    "Attuato" nel senso che ora sei finalmente ciò che un tempo eri in potenza.

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  7. Grazie :*
    Per quanto mi riguarda potresti chiamarmi anche Hullabaloo o Bingo Bongo, se ti andasse più comodo. Il fatto è che preferisco mantenere distinti l'ambito virtuale da quello reale.

    "Attuato" nel senso che ora mi attesto su posizioni che prima non avevo sviluppato fino in fondo, o ci sono anche altre valutazioni (tipo, morali) intrinseche al termine?

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  8. Ho male al ginocchio

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