mercoledì 7 luglio 2010

Quando non scrivo di solito leggo

È ormai troppo tempo che non scrivo qualcosa di interessante. Se non scrivo, il più delle volte significa che non rifletto. Non penso. Non analizzo ciò che mi accade, o ciò che dico. O ciò che faccio.
I volti che vedo.
Le emozioni che provo; le sensazioni che percepisco.
Le lacrime secrete dalle ghiandole poste negli angoli superolaterali delle mie orbite o delle orbite altrui.

Tutto questo scorre via, proprio come quelle lacrime, lontano da me e dal mio agire cieco e confuso. Quando non scrivo vuol dire che non me la passo troppo bene.
Quando non scrivo di solito leggo.

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