Visualizzazione post con etichetta antiblog. Mostra tutti i post
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giovedì 27 gennaio 2011

Mi va di informarvi del fatto che da oggi troverete alcuni miei post anche qua, a quanto pare.

(Ne approfitto per ringraziare i miei ospiti: Bar Tre e Betta).
(E per dirvi che lei è morta. Un anno fa, cazzo).

mercoledì 7 luglio 2010

Comunicazione di servizio

I gentili lettori sono pregati di esaminare quanto segue con discreta attenzione. I lettori che, non essendo gentili, trovano inopportuno l'uso di tale appellativo sono invece pregati di segnalarlo alla Redazione che, come spesso accade, se ne sbatterà le palle.

L'AntiBlogger è (probabilmente) giunto ad un bivio o, quantomeno, ad una svolta in quella sua vita di cui tanto si lagnava, spesso senza motivo, attribuendole eccessiva piattezza e scarsa esuberanza, nonchè una certa mancanza di contenuti interessanti. In sostanza, l'AntiBlogger potrebbe aver finito di annoiarsi. Potrebbe aver trovato un nuovo gingillo.
Ovviamente questo non significa che il favoloso progetto "AntiBlog" sia giunto ai suoi ultimi giorni, anzi. L'AntiBlog risorgerà dalle sue (penose) ceneri più bello e scintillante che mai, eccetera. É infatti in programma una revisione contenutistica e (forse) estetica del blog più sconosciuto agli italiani, ma non vedo come questo potrebbe interessarvi. In effetti, non entusiasma più di tanto neppure l'AntiBlogger - una gravosa sfacchinata dai dubbi risultati non esalterebbe il più alacre discepolo zen, figuriamoci quel pigro couch potato.
Ciò che potrebbe invece interessarvi è la seguente notizia, tratta dal Magico Mondo di Facciabuco (il quotidiano mentale del profilo su FB dell'AntiBlogger):

«Il giorno Mercoledì 7 Luglio, in orario posteriore alla cena, è stato osservato uno scambio di idee pericolosamente allusive a un progetto redazionale tra l'AntiBlogger e un suo vecchio amico, il cui nome ricorda quello di alcuni imperatori del Sacro Romano Impero e il cui cognome è buffamente scritto a grandi lettere dorate sulla facciata di un noto albergo di lusso veneziano. I due hanno:
  • chiacchierato ricordando i bei tempi andati;
  • chiacchierato informandosi reciprocamente sullo stato attuale degli affari dell'altro;
  • chiacchierato prospettando probabili scenari futuri e improbabili inviti a cena;
  • osservato l'attuale situazione della blogosfera italica - o, almeno, di una parte importante di essa;
  • analizzato brevemente i tentativi, risalenti a più di un anno fa, di inserimento nella blogosfera stessa tramite uno strampalato esperimento di nome "AntiMonio".
  • concluso che, sì, in effetti, tutto sommato, perchè no? Si potrebbe riprovarci. Magari cambiando nome.»
Perchè "AntiMonio" non aveva proprio alcun senso.


Certo, è proprio come pensi: quattro parole sono state colorate di rosso al solo scopo di infastidire te, lettore puntiglioso.

Quando non scrivo di solito leggo

È ormai troppo tempo che non scrivo qualcosa di interessante. Se non scrivo, il più delle volte significa che non rifletto. Non penso. Non analizzo ciò che mi accade, o ciò che dico. O ciò che faccio.
I volti che vedo.
Le emozioni che provo; le sensazioni che percepisco.
Le lacrime secrete dalle ghiandole poste negli angoli superolaterali delle mie orbite o delle orbite altrui.

Tutto questo scorre via, proprio come quelle lacrime, lontano da me e dal mio agire cieco e confuso. Quando non scrivo vuol dire che non me la passo troppo bene.
Quando non scrivo di solito leggo.

domenica 7 febbraio 2010

Dedicato a Shai B.

Il pigiama ha stufato. Indosso i miei pantaloni di tuta Nike e una maglietta Zara a righe marroni e blu grigiastro. Non che la cosa sia interessante.

Avatar e Paranormal Activity. 3D e paura. Le nuove dimensioni del divertimento.
Non li ho ancora visti, non posso commentarli. E, anche in questo caso, non sarebbe interessante.

Oggi solo qualche comunicazione di servizio, mentre il beat dei Black Eyed Peas sale in strette spirali dai vecchi altoparlanti Philips di mio padre (dotati di una funzione dal fantascientifico nome di "Incredible Surround" che non ho mai avuto il coraggio di attivare):
  1. avendo promesso al giovane Shai B. di dedicargli un signor post qui sull'Anti-Blog-che-più-Anti-non-si-può (che ne dite di questa nuova denominazione?), mi accingo a farlo nelle seguenti forme:
    • pubblicando la foto che forse meglio di ogni altra lo rappresenta:

    • e ricordando un bel momento che ci ha legati:
    "Ei, ma tu sei Shai?" "Sì!" "Allora schiacciamela!"
    1. il mio girovagare nelle ghiacciate lande della Serenessima mi ha sottratto tempo (in)utile alla pubblicazione delle riflessioni alternative di cui tutti voi avete bisogno. Tuttavia non vi preoccupate: sono tornato arricchito dal punto di vista creativo-personale.
    Perciò restate connessi.

    mercoledì 13 gennaio 2010

    Secondo giorno di esilio

    Oggi mi andava di dare un regolamento esplicito ed ufficiale all'Anti-Blog. Ci ho pensato un po' sopra ed ecco il risultato:


    La prima regola dell’Anti-Blog è che ci si scrivono solo cazzate.

    La seconda regola dell’Anti-Blog è che non ci si scrivono cazzate, per nessun maledetto motivo.

    La terza regola dell’Anti-Blog è che non si parla del Fight Club.

    La quarta regola dell’Anti-Blog è che non si parla del Fight Club. Per chi non l’avesse capito.

    La quinta regola dell’Anti-Blog è che non si desidera la moglie o la casa altrui.

    La sesta regola dell’Anti-Blog è che Babbo Natale esiste ed è malvagio.

    La sesta regola dell’Anti-Blog è che non si sorpassa mai a destra.

    La settima regola dell’Anti-Blog è che ci sono due seste regole.

    L’ottava regola dell’Anti-Blog è che se stai leggendo qui, la tua anima mi appartiene.

    La nona regola dell’Anti-Blog è che i minorenni non possono usare la magia al di là delle mura di Hogwarts.

    La decima regola dell’Anti-Blog è che D’Alema ha sempre ragione.

    L’undicesima regola dell’Anti-Blog è che non si sono fottute regole.

    domenica 13 dicembre 2009

    Promesse da marinaio

    Sono giunto alla conclusione che non posso abbandonare l'Anti-Blog per tempi così lunghi.
    Perciò adesso mi metto d'impegno e, anche se domani alle ore 8.30 dovrò sostenere il temuto esame di Analisi 1, scrivo un post degno di questo nome. Ve lo prometto.

    giovedì 26 novembre 2009

    Andando verso

    Da molto, ormai, non scrivo sulle cyber-pagine dell'Anti-Blog.
    È un fatto.
    Perchè mai, vi chiederete.
    Be', il motivo è molto semplice. Ultimamente sento che, se scrivessi qui sull'Anti-Blog, finirei inevitabilmente per raccontarvi i fatti miei.
    Ma l'Anti-Blog non è un posto dove si raccontano i fatti miei. L'Anti-Blog è un posto in cui si scrivono cazzate.
    Perciò, visto che è Giovedì, andate a mangiare pesce.

    E buona visione di Scrubs!

    La responsabilità cambia tutto. Ma, principalmente, modifica il tuo approccio al divertimento.

    domenica 13 settembre 2009

    La morte dell'AntiBlogger






    ->->->->->->







    Oggi, pochi minuti fa, il vostro AntiBlogger preferito è morto. O meglio, è stato spodestato dal suo ruolo di scrittore ufficiale dell'Anti-Blog.

    Breve intervista:

    Perchè?
    Per semplificare la gestione di post e commenti, nonchè delle statistiche ShinyStat, eliminando un inutile doppione di indirizzo email. Tra l'altro, ho anche deciso di disabilitare il sistema di moderazione dei commenti, che rendeva la procedura di posting solamente più lunga e macchinosa, svilendo gli eventuali vantaggi di un controllo su quanto viene pubblicato sul nostro bell'Anti-Blog - controllo che di fatto non avveniva, in quanto non ricordo di aver mai rifiutato un singolo commento dal Febbraio 2008 ad oggi.

    Chi subentrerà ora nel ruolo di scrittore al posto dell'AntiBlogger?
    Chiaramente l'AntiBlogger stesso, ovvero il sottoscritto, ma in nuove e non più mentite spoglie. Mi sono reso più facilmente rintracciabile, utilizzando direttamente la mia mail principale (anticosimo@gmail.com) qui su Blogger e pubblicando il badge del mio profilo Facebook sull'Anti-Blog.

    La linea editoriale rimarrà dunque immutata?
    Certamente. Ve lo posso garantire. Del resto, essendo io la persona più incoerente di mia conoscenza, quanto può valere la mia parola?

    Più o meno quanto un marco dopo il '29, si intende. Grazie e arrivederci.


    L'immagine in alto a sinistra raffigura il vecchio avatar dell'AntiBlogger, quella a destra il nuovo.

    lunedì 29 giugno 2009

    Sto per tornare

    Grande pubblico dell'Anti-Blog, vi annuncio il mio imminente ritorno.
    Mi maturo e son qui da voi, stay tuned.

    giovedì 23 aprile 2009

    Berlino 2.0

    Avevo interrotto l'Anti-Blog con un post sul mio primo viaggio a Berlino. Mi sembrava divertente ricominciare con un altro post sul mio secondo viaggio a Berlino.

    E allora eccomi qua. Pubblico una foto e riporto l'inizio di un insensato scambio di battute tra i folgorati qua a sinistra:

    - Sta riprendendo, mi sa..
    - Chi?
    - La telecamera.
    - Da sola?
    - Sì.
    [...]









    Guanti etnici - morbo della morte - portachiavi HR regalo - birra - depravazioni di ogni tipo - c'è solo la quinta G - la morta - tutomania - potsdam - suor maria marcella - tacheles by day - 100€ - neve, bufera & freddo - Brain Trust - pullman - "pelami il rasta" - il muro - poker - quartiere turco - banana nierum detto "grigez" - "ma voi cosa fa te di sera?" "eh, sapessi" - hardcore & cascada - olimpiastadion - la guida di nome emanuele - east side gallery (renewed).
    Berlino. La città giovane.

    mercoledì 10 dicembre 2008

    L'Antiblogger è vecchio

    Ebbene sì, sto invecchiando. E con me invecchia il mio mondo, che comprende questo bellissimo Anti-Blog. Quanto è lontana la nostra morte?
    Solo Gesù può saperlo - o forse neppure lui.
    Voi, nel frattempo, restate sintonizzati.

    P.S. Parlando del signor Gesù, colgo l'occasione per ricordarvi che si sta avvicinando il giorno del suo compleanno che, incredibilmente, coincide con quello di Cocco Erotico.
    Comprate un regalo per entrambi.

    lunedì 3 novembre 2008

    Io non ho postato

    Da qualche tempo è venuta a mancare, in me, la vocazione al post. La Musa del blog pare avere ormai perso interesse nel mio operato di suo semplice scrivano o scribacchino. Perciò preferisco astenermi dallo scrivere un post.
    Scrivere un post senza una precisa e definita ispirazione postale (= "relativa al post") è infatti assolutamente sconsigliato da tutte le associazioni di poster (= "scrittori di post") e qualunque auctoritas in materia di posting (= "processo di creazione di post") giudicherebbe quantomeno assurdo il tentativo di elaborare un testo postico (= "a carattere marcatamente postale [= vedi sopra]"), e lo sconsiglierebbe in particolar modo a un blogger alle prime armi. Pare infatti che, in questa disciplina letteraria più che in altre, l'ispirazione musica (= "relativa alle muse") sia necessaria, oltre che consigliata.
    Ed è proprio per questo motivo che io, pur non potendomi - perdonatemi se pecco di alterigia - definire un blogger alle prime armi, ammetto, con l'onestà intellettuale che spesso mi contraddistingue, di non essere assolutamente nelle condizioni di postare, di scrivere un post decente o di pubblicare alcunchè. Quindi, coerentemente con quanto affermato, mi esimerò dal farlo, considerando anche poco rispettoso nei confronti del lettore la pubblicazione di post privi di ispirazione, vuoti di contenuti e per di più un po', come dire, maleodoranti.
    Aspetterò quindi tempi migliori, e non pubblicherò questo post.

    PS: tutti i miei lettori sono pregati di registrarsi nell'apposito gadget "AntiLettori", sulla colonna di destra. Gli stessi sono anche pregati di lavarsi le mani prima di usare la tastiera.
    Per ulteriori informazioni riguardo alla funzione delle Muse nell'elaborazione di testi posticci (= plurale con raddoppiamento consonantico), scrivete a antimusa@gmail.com.

    lunedì 6 ottobre 2008

    (Waiting for...) Torre buffone!

    Ok, lo so che questo è l'Anti-Blog, un blog fuori dalle righe, che sfugge agli schemi, infrange le regole ed è un po' come una pietra che rotola. E so anche di aver promesso che tra le principali caratteristiche di questo folle esperimento ci sarebbe stata la totale indipendenza degli argomenti trattati nei post dalle vicenducole della (poco) interessante vita del sottoscritto. Tuttavia vi annuncio che a breve (ma non prima di dopodomani) potrete trovare su questa pagina una stupenda quasi-cronaca di un pessimo Lunedì mattina scolastico. Questo perchè credo che si tratti di una serie di eventi abbastanza istruttiva e sufficientemente interessante al di là del fatto che io ne sono protagonista.
    Dunque, restate in linea.
    A poi, sempre sull'Anti-Blog, sempre senza un perchè, sempre a sparare cazzate, sempre più ninja.

    giovedì 14 agosto 2008

    L'AntiBlogger è tornato e si prepara a colpire ancora (senza alcuna pietà)

    Quando ho aperto l'Anti-Blog, meno di un minuto fa, avevo intenzione di scrivere un lungo post riflessivo che toccasse molti argomenti disparati e non necessariamente connessi tra loro. Poi però ho buttato l'occhio sul simpatico orologino di Windows, lì in basso a destra - e mi sono accorto che, tanto per cambiare, sono in ritardo. Dunque, avendo poco tempo, vi saluto, vi comunico che sono di nuovo qui dietro ad un monitor e a una tastiera collegati ad un antico ma fidato piccì, pronto a inondare l'Anti-Blog di nuovi e rimbalzanti post. Preparatevi.

    Nel frattempo, dono alla comunità AntiBlogger questo stupendo AntiVideo. Una cosa da non perdere.



    Geniale vero?

    martedì 1 luglio 2008

    Un uomo che si era rotto le palle di scrivere post con vaghe (ma neppure troppo) sfumature emo-bociassa

    Vi chiedo scusa per la serie (troppo lunga) di post che poco avevano a che fare con lo stile caratteristico dell'Anti-Blog. È stato un periodo un po' così. Anzi, in realtà, i post li ha scritti mio fratello: lui si che è un emo. Guardate.


    Ah, nel caso vi interessasse, fonti molto attendibili ci informano del fatto che nella mattinata di ieri, 30 Giugno annus domini 2008, Fede il folle suonatore di banjo sossanese ha trovato un plettro nel sacchetto delle patatine Wacko's. Esprimiamo il nostro cordoglio ai vicini del detto rocker, che possono dire addio alla quiete estiva almeno fino a quando il plettro non verrà consumato dalla furia metallara dello strimpellatore pazzo.

    giovedì 29 maggio 2008

    100

    Era un po' che cercavo il coraggio (oltre che un pretesto) per postare di nuovo sull'Anti-Blog. Questo perchè, cari amici lettori, il post che vado a scrivere è il numero 100. Vi rendete conto?
    In così relativamente poco tempo ho scritto così tanti piccoli racconti, riflessioni o, se preferite, cazzate. Non posso negare di sentirmi orgoglioso della mia opera e, al tempo stesso, vagamente commosso al pensiero che 100 parti di me, che io lo voglia o no, ora sono fissate qui, grigiolino su nero, esposte al pubblico e consegnate ai posteri. A futura memoria. E per uno che, come me, tende a dimenticare tutto, vi assicuro che questa è una gran figata.
    Non ho ancora riletto nessuno dei miei post più "antichi", ma so che quando lo farò sarò inevitabilmente colpito da un sentimento un po' emo che passa sotto il nome di "malinconia". Quindi magari non rileggerò mai i miei vecchi post.
    Detto questo, mi diverto a notare che, mentre scrivo questo centesimo post, il contavisite dell'Anti-Blog, powered by shinystat, segna 2800 visite. Quanti bei numerini tondi.

    Vorrei approfittare di questo momento squisitamente autocelebrativo e dalla dubbia utilità per:
    a) salutare la mia mamma a cui sto così tanto sulle palle;
    b) lanciare un appello a tutti i lettori di questo blog: non è che qualcuno di voi sarebbe disposto a tagliarmi i capelli?
    c) esprimere il mio costante e perpetuo disprezzo verso gli emo;
    d) ridere di due inutili donnine che non ce la faranno mai;
    e) ridere ridere ridere di un po' tutto in quanto ho deciso che questa sarà una fine anno scolastico molto cazzara.

    Feelin' so Penk.

    lunedì 19 maggio 2008

    No-Post

    In questi giorni non posto. Studio (ci provo, almeno). Ci sentiamo prima o poi, cicci.

    lunedì 12 maggio 2008

    2251 visite. Come è potuto succedere?

    Chissà come e chissà perchè, a volte capita di ritrovarsi da qualche parte senza ricordarsi come ci si è arrivati.
    Questa è un po' la sensazione che provo quando il bel Mozilla carica la pagina del mio amato Anti-Blog: cristo, è proprio una figata - come ho fatto a scrivere tutte queste stronzate? Dove ho trovato tutta questa ispirazione?
    Non riesco davvero a ricordarmelo. E probabilmente sta proprio qui il bello. L'Anti-Blog è una scoperta giornaliera anche (soprattutto?) per me.

    domenica 27 aprile 2008

    Perchè Cosimo non ha postato per 9 giorni - Terzo Episodio

    Riassunto degli episodi precedenti: Cosimo nasce e poi cresce. Per i dettagli, leggetevi gli episodi precedenti (primo, secondo).

    TERZO EPISODIO
    La sfiga mi perseguita, è proprio vero. Avevo scritto un terzo episodio da paura, ma non so come si è cancellato da solo all'improvviso, senza apparente motivo. Vaffanculo. Provvederò a scriverne una versione alternativa, prima o poi.
    Questo è ciò che rimane del post originale:
    "Se vi state chiedendo cosa sia il Pastafarianesimo, cliccate qui. Trovete delle risposte.
    Come avrete notato, il primo e l'ultimo episodio di questa bella storia sono scritti in prima persona, mentre il secondo in terza. Questo perchè il primo e l'ultimo sono in realtà degli estratti dal diario segreto segretissimo di reggolBitnAomisoC, il gemello malvagio di CosimoAntiBlogger.
    Qualsiasi rifermento a persone o enti realmente esistenti è sicuramente casuale e non voluto - o forse sì."

    Guardatevi tutti anche Across The Universe, oltre che Shine A Light. Questo per ristabilire la par condicio tra Rolling e Fab4.

    sabato 26 aprile 2008

    Perchè Cosimo non ha postato per 9 giorni - Secondo Episodio

    Riassunto dell'episodio precedente: Cosimo nasce in un luogo dimenticato da (Ronnie James) Dio da una coppia di genitori dalla ferrea morale ma dediti all'alcolismo e cresce in una piccola casa di un piccolo villaggio nella campagna lussemburghese. All'età di cinque anni strangola il fratello neonato nel tentativo di mantenere il suo status di figlio unico. I suoi perfidi genitori, tuttavia, si vendicano e nel giro di nove mesi un nuovo mostro viene alla luce. Il maledetto questa volta è più grosso e il piccolo e gracile Cosimo non riesce a sopprimerlo ed anzi perde due dita nello scontro. Rassegnato alla convivenza con il nano rompicoglioni, il nostro eroe si consola ricordando ai suoi malvagi genitori che rimane pur sempre il primogenito.
    Chi non fosse troppo sicuro che questo sia effettivamente il riassunto dell'episodio precedente, è invitato a notare come nel Primo Episodio, ad un certo punto, si legga chiaramente "visse un'infanzia tutto sommato allegra e spensierata".

    SECONDO EPISODIO
    Divenuto ormai un ometto, il prode Cosimo cominciò ad interessarsi d'arte e di letteratura e, dopo un breve periodo di studio dei classici da autodidatta, pubblicò la sua prima e unica opera intitolata "Quando prinìpi balena guardarono jump in una notte di luna blu", un carme in strofe saffiche con accompagnamento di xilofono previsto per la rappresentazione teatrale. Quello che probabilmente dove essere stato inteso da Cosimo come l'estremo tentativo di creare una forma d'arte nuova e onnicomprensiva si tradusse, incredibilmente, in quella che fu definita "la più spregevole porcata del secolo" o anche "qualcosa di paragonabile a un calcio nelle palle". Fu, dunque, un flop del tutto imprevisto ed inspiegabile, di fronte al quale la ragione umana può solo chinare il capo, deporre le armi e sputare il chewing gum. Pare, tra l'altro, che solo una decina di persone oltre all'autore abbiano avuto il coraggio di iniziare a leggere il testo dell'opera dopo essersi scontrati con l'assoluta insensatezza del titolo.
    Abbandonata la Musa poetica e compiuti i dieci anni d'età, il bel Cosimo cominciò a svolgere svariati lavori manuali nel tentativo di raggiungere l'indipendenza economica e di pagare i numerosi debiti che il fratello aveva accumulato in un periodo di strani traffici con persone poco raccomandabili.
    Presi i voti presso l'ordine dei frati cappuccini nella speranza che questo gli garantisse delle colazioni omaggio, l'adolescente Cosimo ebbe vari momenti di crisi spirituale, l'ultimo dei quali lo portò a maturare un profondo sentimento d'odio per gli uomini che si tingono i capelli.

    -FINE SECONDO EPISODIO-

    Seguite numerosi il racconto della vita del vostro AntiBlogger preferito!
    E andate a vedervi Shine A Light - quel film è una bbomba.