martedì 25 gennaio 2011

che fare?

e dopo molto tempo mi ritrovo seduto alla mia vecchia scrivania flexa di legno ammaccata rigata smembrata e traballante e ascoltando l'ultimo grande album dei newyorchesi mgmt di brooklyn col loro suono elettronico ascoltando dicevo questa musica coinvolgente avvolgente commovente a volte insomma ascoltando scrivo e bevo tè bevo tè e scrivo liberamente e alternativamente senza meta senza progetto senza in effetti avanzare giusto per il gusto di sentire il suono delle mie dita secche e nodose che scorrono sulla tastiera tap tap tap tap stlak che è il suono del pulsante per lo spazio inteso come spazio vuoto gap direbbero gli inglesi tra due parole non inteso come spazio tipo quello che sta là in cima al cielo e da cui vengono gli alieni ma comunque ho un terribile raffreddore fuori in questi giorni si gela proprio non capisco perchè l'architetto del mondo si è sentito in dovere di aggiungere l'inverno alle altre tre stagioni che in fondo erano già tante certo così l'anno dura di più ma a che prezzo il prezzo è appunto questo raffreddore che mi rincitrullisce e mi costringe a bere una quantità praticamente infinita di tè senza poterne apprezzare l'aroma che poi in realtà so bene che è solo un sapore selezionato e confezionato dai signori della twinings per me e migliaia di miei simili che berranno questo stesso tè che viene da lontano per nave dorso d'asino treno carovana gasdotto e/o chissà che altro e arriva

sulla mia tavola

in una esclusiva confezione di latta colorata che soddisfa nella forma nell’aspetto il bisogno estetico mio e dei miei colleghi consumatori ma sto divagando il nocciolo della questione erano appunto le nocciole nel barattolo di vetro decorato tipo bassorilievo appoggiato sul piano ligneo di questa mia vecchia scrivania nocciole che ogni tanto mangio ma non mi piacciono tanto e poi non fa bene mangiare fuori pasto e non fa nemmeno bene scrivere senza argomento così a cazzo e invece io a quanto pare me ne frego e tap tap tap tap le mie parole sono proprio come queste noccioline tutte più o meno simili più o meno cromaticamente analoghe più o meno insapori e certamente già passate sulla bocca d’altri non proprio queste certo ma altre esattamente identiche

capite il dramma

ma adesso per ridere adesso visto che cercar d’atteggiarsi da persone serie per troppo tempo è cosa da arroganti o da idioti e poi è molto ipocrita adesso insomma per ridere adesso cambio argomento e vi racconto una storia la storia di un pappagallo che sta appoggiato sulla spalla di uomo di colore che cammina per strada ma ad un tratto si ferma non cammina più resta immobile in mezzo alla strada a fissare il vuoto con quel buffo pappagallo sulla spalla immobile pure lui e la colpa è tutta del vecchio jack che si è accorto che si tratta di una storiella politicamente molto scorretta tanto che forse sarebbe meglio non raccontarla affatto e allora cambiamo ancora argomento e lasciamo l’uomo di colore e il pappagallo alla loro inerte immobilità e parliamo dell'attualità italiana ad esempio pare che sia il 150esimo anniversario dell’unità d’italia dico per dire dico per ridere insomma è passato un sacco di tempo da questo risorgimento di una nazione che s’era fatta ma bisognava ancora fare gli italiani a me pare che adesso siano abbastanza fatti pure loro permettetemi questa battutaccia e comunque nessuno si ricorda cosa sia questa italia ammesso che sia mai esista forse sui libri del guidorizzi ve lo ricordate il guidorizzi forse dovremmo chiederlo a lui dov’è finita l’italia di cui scriveva in fondo sembrava che la conoscesse bene che fossero quasi amici ma del resto si sa che a una certa età invecchiando si cominciano a perdere molte buone abitudini come ad esempio uscire di casa utilizzare strumenti tecnologicamente avanzati e mantenere vive le nostre amicizie ecco l’ho detto chissà se il guidorizzi e l’italia sono ancora amici chissà qua chissà là vedo gente confusa ma forse è solo il mio specchio certo c'è chi comunque non ne fa una tragedia e si distrae con la fica ma insomma qualcuno si pone il problema e poi va a sbronzarsi per forza di cose perchè la soluzione gli sfugge e a questo punto come non pensare al vecchio hemingway che sul tema la sapeva lunga assai e poi non si può non pensare ai mandarini che a differenza delle mele hanno capito bene come va a finire se ne sono fatti una ragione e si sono già divisi diligentemente in spicchi e ancora come non pensare a joe strummer che diceva che

pensare è il motivo per cui svegliarsi alla mattina

e aveva molto probabilmente ragione anche se non va dimenticato che nel sonno il cervello non cessa affatto di lavorare anzi ricordate a tal proposito la canzone dei tre allegri ragazzi morti che s'intitola piccolo cinema onirico ma tanto per restare in tema musicale e citare un altro grande maestro della creatività commerciale ricordatevi intendo a proposito di quanto diceva invece strummer ricordatevi che opportunities come once in a lifetime perciò carpe diem e buona notte

sono due visioni diverse e opposte a mio parere anche se di certo non sono le uniche

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