sabato 10 maggio 2008

Non ci sono più le mezze stagioni

Vi sembrerà incredibile, ma il vostro AntiBlogger preferito è a corto di idee. Sarà che è ormai arrivata l'estate e fa un caldo boia, mentre fino a una decina di giorni fa era ancora inverno. Oppure sarà che la scuola sta finendo e io, adeguandomi, mi sto lentamente mettendo in stand-by. Sta di fatto che qui a Vicenza, tra un ponte e l'altro, tra una festa e l'altra (stilose o pallose che siano), si stanno facendo quelli che hanno tutta l'aria di essere i preparativi in grande stile per quella che potrebbe essere l'estate più Rock di tutti i tempi. Ma anche, pacatamente, uno scartavetramento di maroni colossale. Chissà. Come ebbe modo di dire qualcuno non molto tempo fa, "chi vivrà vedrà".
In ogni caso, fa molto caldo - accidenti al riscaldamento globale.
IL riscaldamento globale, già. Quello strano fenomeno per cui, da qualche anno a questa parte, ogni estate nei ricchi e confortevoli paesi occidentali, dove (quasi) tutti possono curarsi da (quasi) tutte le malattie comprando farmaci a prezzo (più o meno) accessibile, muoiono migliaia di innocenti vecchietti, falcidiati non da qualche epidemia o carestia stile paese del Terzo Mondo, ma dal caldo. Dal maledetto caldo, un caldo infernale. Che uccide, oltre ai vecchi, anche i bambini e, in generale, i più fisicamente deboli. Un particolare tipo di selezione naturale. E come reagiamo, noi furbi occidentali? Ci chiudiamo in casa con l'aria condizionata a palla - favorendo il riscaldamento globale. Ricordo infatti che il cosiddetto "condizionatore" è nient'altro che una macchina frigorigena che certamente estrae calore dalle nostre abitazioni, ma solo per buttarne fuori in quantità maggiore nell'ambiente.
Non ho la minima idea di cosa possano fare gli uomini per fermare l'aumento della temperatura, ma credo di poter dire, a naso, che mi pare si stia andando nella direzione opposta a quella di una possibile soluzione di questo scottante problema.
Perchè ho scritto tutto ciò, vi chiederete. Perchè ho caldo, e io odio il caldo.

Cocco erotico.

giovedì 8 maggio 2008

mercoledì 7 maggio 2008

Pioggia

E se piove, noi ci bagneremo.

Sentiti ringraziamenti a Maria Maderni, inventrice geniale di questa massima ormai resa celebre dal sottoscritto.

lunedì 5 maggio 2008

Io sono l'uomo che non sa parlare & scrivere & capire

C'era Lovato, ed era l'AntiRock. Io sono Cosimo, e sono l'AntiBlogger.
E fin qui, niente di nuovo.
Quello che è nuovo è che (anche) in questo Anti-Blog stanno succedendo cose strane. Cose che sfuggono alla mia comprensione. Ma non a quella di Stefano, probabilmente. Quindi, grazie Ste.

Guardate la foto qui a fianco, scattata ai musei vaticani durante una visita di (d)istruzione (come direbbe il caro professor BigTower che, nel caso fosse un mio lettore, saluto e ringrazio per tutti i profondi insegnamenti che riesce a impartirmi). Guardate quella statua. Io pensavo che fosse un carciofo. La guida invece ci ha detto che è una pigna. La domanda è: perchè?
Perchè una pigna?
Ok, qualcuno potrebbe chiaramente obiettare: perchè no? Ma non è questo il punto. Magari chi ha deciso di mettere lì quella maledetta pigna di bronzo le dava qualche significato - per lui significava qualcosa.
Per me invece no. È solo un'inutile pigna enorme. Non c'è niente da capire, da quella pigna. A parte che, tra l'altro, se almeno fosse stato un carciofo sarebbe stato qualcosa di commestibile; ma una cavolo di pigna... a cosa serve? Perchè farne un simbolo? Un simulacro?
Ah, l'insensatezza umana.
Oppure magari è colpa mia. Magari sono incapace di capire. O magari me lo sono inventato.

Insomma, non si può pretendere che uno capisca sempre tutto. E, alla fine, la stupidità è solo un altro tipo di intelligenza.

domenica 4 maggio 2008

venerdì 2 maggio 2008

Mi sono troppo divertito a guardarlo

You can't always get what you want

Così dicevano i Rolling Stones. E se lo dicevano loro che erano delle rock star(s) e di sicuro non erano sprovvisti di soldi e donne, cosa dovrei dire io, inutile studentello non ancora diciottenne?


Oltre a questa parentesi riflessiva un po' emo che può essere considerata come la conclusione del post precedente, ci sono un paio di cose che vorrei scrivere.
La prima è: COCCO EROTICO!
La seconda è: Borin è davvero l'uomo più leso che abbia mai conosciuto, e la foto qui a fianco ne costituisce una prova più che evidente.
Questa foto è stata scattata ieri, primo Maggio 2008, da qualche parte in piazza San Giovanni (credo). Piazza dove la sinistra PD di Vicenza ha pogato scimmiescamente sulle canzoni del signor Caparezza, ha cantato a squarciagola una canzone ormai dimenticata dai più dal titolo di "Bella Ciao" e ha partecipato a cori ribbelli della Base, come il celeberrimo "Berlusconi pezzo di merda". Una gran concerto, bei momenti anche di forte pathos.
Il resto non ho voglia di scriverlo qui.
Scrivo tutto ciò in uno stato di sonnolenza quasi totale, che opprime le capacità intellettive & intellettuali, quindi scusatemi se il mio periodare può risultare sconnesso o addirittura incomprensibile.