martedì 1 aprile 2008

Emicrania

Ho mal di testa. Sono giorni tristi, anche se sono i primi di primavera. Sono giorni stanchi, spesso passati in casa invece che fuori, sotto il sole. Sono giorni che passano in fretta e sembrano sempre più corti, anche se le giornate si stanno allungando. Oggi è il primo Aprile, e credo sia il primo anno della mia vita in cui non ho fatto almeno uno scherzo a qualcuno. E ho mal di testa. Ma forse non ce l'ho solo io, forse è tutto il mondo ad avere mal di testa. Forse ha mal di testa l'amico (non compagno) Massimo Calearo, quando dichiara: "Se mi offrono un ministero accetta, no so miga ebete". Forse ha il mal di testa chi, dopo aver continuato a sparare cazzate su una fantomatica cordata salvatrice di Alitalia, riesce a litigare col capo dello Stato e ad avere l'incredibile facciatosta di confidarci che sopporta male le telecamere, sperando forse che gli italiani non guardino mai la TV e che quindi non sappiano quanto poco probabile sia la sua affermazione. Forse la gente con il mal di testa è molta. Moltissima, in questi giorni di maledetta campagna elettorale.
Forse è il mondo ad avere mal di testa.
In questi momenti di confusione, l'unica soluzione possibile è, a mio parere, ritirarsi nella confusione stessa, collegarsi al caos (tanto per citare i Baustelle, un gruppo che non mi piace ma che in questo contesto cupo calza a pennello), guardare qualche video su YouTube, ad esempio. Tipo questo:



O anche questi:



8 commenti:

  1. 1°. Non vedo il nesso tra una - peraltro discutibile - falsità estetica e una falsità nei programmi politici della Sartori o, se c'è, è piuttosto demagogico.
    E' inoltre opinabile l'accezione negativa che si propone del make up.

    2°. Apprezzabile sotto il profilo tecnico, con il pc ci sanno fare. Peccato per il resto.

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  2. @ M: 1) L'idea sarebbe quella che se una si fa fare dei manifesti dove sembra più giovane di vent'anni, evita i confronti pubblici e in generale cerca di far passare un'idea di sè che non ha corrispondenza con la realtà, beh, questo è ingannare gli elettori. E, tra l'altro, ti fa anche capire come l'elettore medio del Pdl tenga in gran considerazione l'aspetto del candidato, forse più dei contenuti del suo programma. Insomma, la Sartori non è idiota: sa di essere brutta come la morte e, con questi trucchetti, cerca di rimediare. Fidati che è anche (soprattutto?) così che si fanno i voti.
    2) Se apprezzi il profilo tecnico di quel film e non la trama e la sceneggiatura geniale, sei un grullo.

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  3. 1. Da qui a dire che è soprattutto così che si vanno i voti mi sa che ce ne passa. Non vedo il problema a dare un'immagine di se che sia la migliore possibile, se fossi una femmina probabilmente avresti già sperimentato diversi modi per elevare lo standard di tutti i giorni, figurati in campagna elettorale.
    Io non correrei a tacciare l'elettore PdL medio di votare sulla base del charm del suo candidato. Anche perché altrimenti l'accusa si dovrebbe estendere a tutti i politici che si curano l'immagine, perché credi davvero che il fenomeno 'trucco' interessi solo le donne del PdL?
    Sì, capisco che la gnocca raccatta voti ma dire che sia il fattore determinante mi sembra un'illazione.
    2. Dov'è che, di grazia, sarebbe geniale?

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  4. 1) Si vede che la politica non è il tuo pane; il punto non è tanto che la gnocca tira su voti (anche), quanto piuttosto che un candidato brutto come la morte non piace, ha meno carisma. Mi sembra innegabile, questo. E se sei brutto e per non sembrarlo usi sporchi trucchetti e bari pesantemente, come ha fatto la cara Lia di Thiene, che nei manifesti sembra addirittura quasi un essere umano, allora sei un demagogo - e di basso livello anche. Non che il fatto che i cari amici forzitalioti e aennini siano dei demagoghi costituisca una novità, anzi. Tra l'altro, un iscritto al partito "Popolo delle Libertà" come si chiama? Populista? (Ok, questo non c'entra molto)
    2) Si vede che hai un gusto estetico poco nutrito di spirito punk e un po' anarchico, su cui si basa il film in questione, che spazia dal genere "cazzaro" a quello "pirlesco", e che, in questi campi, costituisce uno dei più importanti e innovativi esempi di elaborazione stilistica e contenutistica. Questo anche per riportare l'Anti-Blog alle origini di blog inutile e slegato dalla realtà.

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  5. 1. Che vuoi farci, non mi piace immischiarmi; stai dicendo che quella donna non avrebbe dovuto tirarsi a lucido, o perlomeno, non così tanto. Io ti rispondo che non mi sembra ci sia da scandalizzarsi così. Primo, perché il make up è prassi, soprattutto in città e da un certo livello sociale in avanti. Se una si trucca per andare al lavoro, tutto ok. Se è in campagna elettorale invece no, deve mostrare il suo vero volto. Ma ti pare? Poi non so tu, ma io non ci tengo.
    Secondo, direi di ridimensionare il ruolo dell'immagine. Non è che posso farti accettare che ti raddoppio la pressione fiscale perché sono bello, mi spiego? La gente non è idiota, sa fare i suoi conti.
    Rileggi il mio post comunque, hai glissato completamente di spiegarmi perché gli altri politici dovrebbero risparmiarsi il trucco. Oppure prendo il riferimento a forzitalioti e aennini per una metonimia per il tutto, vedi tu.
    2. Io avrei un gusto estetico anarchico? Ma che vuol dire?
    Probabilmente l'unica frase sensata è l'ultima che hai scritto. Per il resto, hai presente le risposte molto abili di Lovato che dicono tutto e niente?

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  6. No, non sei tu ad avere un gusto estetico anarchico. Se non riesci nemmeno a leggere, capire e intuire dove la mia scrittura non è proprio chiara, allora non fare così tento il criticone sparando sentenze sulla sensatezza di ciò che dico.

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  7. Intuisco tu non abbia appunti da fare al resto, quindi.

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  8. Intuisci male. È che mi sono convinto che è una perdita di tempo rispondere a tutte queste nugae. Se ti diverti a passare il tempo a discutere di queste quisquilie, fai pure, ma fallo da solo.

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