lunedì 12 maggio 2008

Resistenza

"È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista." (Costituzione della Repubblica Italiana - XII disposizione transitoria e finale)
Potrebbe essere utile ricordare che questo fantomatico "partito fascista" non sarebbe mai stato "disciolto" se non si fosse verificata una serie di eventi tra i quali ha avuto un ruolo di innegabile importanza quella strana cosa chiamata "Resistenza".
La Resistenza. Chissà cos'è. Pochi, stando al parere dell'amico P***, se ne ricordano ancora. Riferirsi ad essa sarebbe "un grande tuffo nel passato che molti non capirebbero". Vorrei che, per un attimo, tutti voi vi fermaste a riflettere sull'enorme gravità di quest'affermazione.
Dico "grave" per due motivi:
1) Se davvero molti non capirebbero il perchè di un riferimento alla Resistenza nel nome del nostro circolo (ricordo che siamo Giovani Democratici, non iscritti ad Azione Giovani), direi che la cosa potrebbe essere considerata più che tragica. L'antifascismo è (o dovrebbe essere) un valore trasversale, appartenente a tutti gli Italiani, e la Resistenza non è stata fatta dal Pci (quei cattivoni dei comunisti) o dal Psi, o dalla Dc, ma da molti (300.000) uomini e donne che hanno rischiato la propria vita per permettere ai popri figli di vivere in un'Italia libera e democratica. Senza il sacrificio di quelle persone, non si avrebbe ora quella simpatica cosa chiamata "Costituzione" e di sicuro noi non saremmo qui a cianciare e a lamentarci di cazzatine come la laicità, il conflitto di interessi, la mafia, eccetera.
Sono orgoglioso del fatto che i miei nonni e bisnonni materni siano stati tra quelle 300.000 persone.
2) Sinceramente, mi sembra stupido oltre che oltraggioso nei confronti dei molti partigiani ancora vivi ridurre la Resistenza a un episodio appartente al passato, una sorta di "storiella" da raccontare a scuola per poi essere dimenticata. Credo, ma spero non sia solo una mia opinione, che dire che Giuriolo "rappresenta solo un frangente storico" sia un'affermazione insensata, che non considera il fatto che la Resistenza è uno dei principali fondamenti della Costituzione Italiana. Dimenticare quel "frangente storico" vuol dire dimenticare da dove veniamo, chi siamo e perchè lo siamo.
La Resistenza non è uno tra i tanti fatti che costituiscono la storia dell'universo. È un momento fondamentale della storia d'Italia, che deve essere ricordato se si vuole dare un senso a ciò che è seguito, fino ad oggi.

Si può discutere sull'intestazione di un circolo comunale dei GD, ma non sull'imprescindibile importanza della Resistenza e di coloro che l'hanno resa possibile.

Ciò che avete appena letto è la risposta ad una mail scritta oggi, 12 Maggio 2008, da un Giovane Democratico vicentino. Il testo della mail non è stato pubblicato e il nome del GD è stato censurato per ragioni di correttezza più che di rispetto della legge sul diritto d'autore. La mail è comunque reperibile in questo Google Group (è sufficiente iscriversi).

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